BHUJANGASANA, L'ASANA CHE DONA ELASTICITÀ ALLA SCHIENA
(bhujanga = serpente)
Bhujangasana, conosciuta come "posizione del Cobra", è tra le posture basiche dello yoga. Basica non significa semplice, al contrario richiede molta flessibilità, soprattutto mentale, e molta pratica costante per poter raggiungere la corretta esecuzione. I motivi per cui ci si avvicina allo yoga solitamente derivano o da dettami profondi di una spiritualità latente in ognuno di noi, oppure per dei bisogni estremamente terreni...come il mal di schiena. Questo asana, racchiude in sé la risposta alle richieste del corpo e a quelle più trascendentali dello spirito. Simbolicamente il serpente passa attraverso la parte negativa del mondo, quella terrena, materiale, ben salda a terra, per poi rigenerarsi nel massimo grado della positività divenendo il sole, cambiando muta. La postura del serpente, inizia restando stesi a terra (proni) e lentamente fa prima ri-sollevare il busto e poi la testa. Il cambiamento di posizione avviene dolcemente, il respiro è profondo e controllato. All'ultimo step dell'asana, lo sguardo è rivolto verso l'alto, verso il cielo mentre l'altra metà del corpo è fissa al suolo, ma in tensione. Gli arti inferiori seguono la spinta verso l'alto del busto. Il contatto con la terra non viene mai perso, ma si protende verso cose "al di sopra".
COME SI ESEGUE BHUJANGASANA
- Tendete le gambe quanto più possibile, distendendo e allungando le dita dei piedi. Fate poggiare il dorso dei piedi a terra per ricevere una spinta ulteriore in fase di esecuzione.
- Unite le gambe mantenendole sempre in tensione e appoggiate le mani sul pavimento esattamente sotto alle spalle. È importante che i gomiti rimangano vicini al corpo e non larghi.
- Iniziate a sollevarvi inizialmente solo con i muscoli lombari e dorsali; le braccia accompagnano solo il movimento ma non spingono il busto veros l'alto.
- Quando con la sola spinta dei lombari non riuscite più a far salire il busto, sollevate lentamente il dorso con l'aiuto dei muscoli delle braccia.
- Nel sollevamento il bacino deve essere schiacciato a terra, quindi contraete bene i muscoli di gambe e glutei.
- Mantenete le spalle e il torace aperti.
- Ricordate di non forzare mai il movimento; la spinta delle braccia non deve essere troppo forte, si deve arrivare solo fino a dove il nostro corpo lo permette. Con la pratica e senza forzarsi, le articolazioni saranno di volta in volta più lubrificate ed elastiche. L'asana vi sembrerà sempre di più facile esecuzione.
- Il piegamento deve andare a coinvolgere tutta la schiena e non solo la parte alta. Ascoltate le vostre vertebre che si distendono l'una dopo l'altra e si riallineano, sarà il vostro corpo a dirvi quando fermarvi.
- Se sentite del dolore mentre spingete la schiena all’indietro, bloccatevi all'altezza a cui siete arrivati (posizione bassa del cobra). Nel caso in cui non si riesca a spingere più in alto la schiena, si possono mantenere i gomiti poggiati a terra (vedi dopo:posizione della sfinge).
- Una volta raggiunto il limite di piegamento, portate indietro la testa e guardare verso l’alto.
- Inspirando ed espirando profondamente mantenere Bhujangasana per almeno un minuto. Più tempo si riesce a mantenere la posizione, maggiori saranno i benefici.
- Infine rilassare dolcemente le braccia e uscire molto lentamente dalla posizione fino a tornare nella posizione di partenza.
Curiosità
Non è una casualità che sia stato scelto proprio il Cobra per dare il nome all'asana. La postura nella sua ultima fase, con le braccia tese e il capo all'insù, è simile a questo serpente che in assetto di attacco abbandona il mero strisciare per "essere all'altezza", e allarga il cappuccio per diventare ancora più maestoso.
VARIANTE: POSIZIONE DELLA SFINGE
CONTROINDICAZIONI
Si dovrebbe evitare l’esecuzione in caso in cui si soffra di problemi gravi alla zona lombare (ernie, protrusioni discali) e in caso di gravidanza.
BENEFICI DI BHUJANGASANA
- rafforza i muscoli della schiena e ne aumenta la flessibilità
- sviluppa il torace aprendolo e allungandolo
- tonifica le ghiandole surrenali
- favorisce la produzione di cortisone
- tonifica la regione vertebrale
- tonifica e massaggia tutto l’apparato genito-urinario
- apre i polmoni, aiutando a combattere anche l’asma
- tonifica spalle e braccia
- tonifican gli organi addominali (fegato, cistifellea, milza, pancreas, reni)
- riduce tensioni e stress
- migliora la circolazione
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