Parsvottanasana
Raggiungere una maggiore flessibilità corporea è ciò che ci si aspetta da una pratica costante dello yoga. I numerosi esercizi di allungamento muscolare sono in grado di mitigare e correggere gli effetti di posture scorrette alle quali il nostro corpo è abituato per via dei nostri atteggiamenti quotidiani.
Si tratta tuttavia di un processo che va compiuto in maniera graduale, senza costringersi a movimenti bruschi o innaturali.
Anche in questo caso la mente ha un ruolo fondamentale: saper ascoltare il proprio corpo e riconoscerne i limiti è il primo passo per spingersi a superarli.
PARSVOTTANASANA è una postura che produce un intenso stiramento del tronco. Il suo nome infatti è composto da due parole: parsva che significa lato o fianco e uttana da ut (intenso) e tan (estendere, allungare).
BENEFICI:
- toglie la rigidezza delle gambe e dei muscoli della anche;
- rende elastiche le giunture dei fianchi e la colonna vertebrale;
- gli organi dell'addome vengono contratti e tonififcati;
- i polsi si muovo più liberamente;
- la respirazione è resa più facile dalla posizione delle spalle, che sono spinte indietro.
ESECUZIONE:
- dalla posizione in piedi inspirare profondamente e tendere il corpo in avanti;
- unire le mani dietro la schiena e spingere indietro le spalle ed i gomiti;
- espirare, girare i polsi e portare ambedue le mani in alto con le dita al livello delle scapole (questa è "namaste", la posizione indiana di saluto);
- inspirare e, con un salto, divaricare le gambe di circa un metro. Rimanere in questa posizione ed espirare;
- inspirare e girare il busto verso destra. Girare il piede destro di 90 gradi verso destra tenendo le dita del piede e il tallone sulla stessa linea del tronco, girare il piede sinistro di 75-80 gradi verso destra e tenere il piede sinistro allungato e la gamba tesa al ginocchio;
- alzare la testa indietro;
- espirare, piegare il busto in avanti e appoggiare la testa sul ginocchio sinistro;
- stirare la schiena ed allungare gradatamente il collo finché il naso, poi le labbra e quindi il mento non tocchino sotto il ginocchio destro;
- tendere le gambe e spingere in alto le rotule;
- rimanere in questa posizione dai 20 secondi a mezzo minuto respirando normalmente;
- ripetere la sequenza sul lato sinistro;
- inspirare, riportare la testa e i piedi nella loro posizione originale, con le dita del piede rivolte in avanti;
- espirare e tornare in piedi con un salto, togliendo le mani dietro la schiena.
Gli asana sono più che un esercizio fisico. Aiutano a vivere il presente, a riappacificarsi con se stessi, ad imparare ad ascoltare il proprio corpo, concentrarsi, raggiungere un'unione armonica tra mente e corpo.
Le asana sono la parte fisica dello yoga e rappresentano la base per la pratica degli stadi più elevati, come le tecniche di respirazione, concentrazione, e meditazione.
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